Con le note di una fisarmonica la festa ancora arriverà

Piazza Bra [Licia / Nero]

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    -- 24 anni -- Cantante -- alias Mira Tarly -- alias Sacerdotessa Rossa --
    Sabato 20 aprile, ore 20.00. Giornata Mondiale del Circo.
    Licia lasciò scivolare il cellulare nella borsetta e uscì di casa chiudendo la porta a chiave. Se Nala fosse stata ancora con lei, l'avrebbe seguita fino all'ingresso con le orecchie alzate, in allerta e con gli occhioni curiosi a cogliere ogni suo minimo movimento. Lei e Geremia erano sempre stati il centro del suo mondo, da quando l'avevano portata via dal canile. Ma Nala era stata rapita e all'ingresso non c'era nessuno. Licia non era più il centro di nulla. Erano passati alcuni mesi dall'accaduto e la sua padrona non si era ancora abituata alla sua assenza. Ogni volta che tornava a casa o si preparava per uscire, sentiva ancora più forte la mancanza della sua cocker spaniel. Nala aveva cambiato la vita della pop star da quando era entrata a farne parte e adesso che non c'era più, la differenza tra il prima e il dopo era ancora più marcata. Licia non voleva pensare che un giorno si sarebbe riabituata alla vecchia routine e anche se questo non significava che avrebbe dimenticato Nala, preferiva non rassegnarsi e continuare a sperare di ritrovarla. Le possibilità di riabbracciarla erano sempre meno e lei non voleva illudersi, ma aveva letto di alcuni padroni che avevano ritrovato il proprio cane anche a distanza di anni, perciò il destino poteva ancora riunirle. Attraversò il cortiletto privato con passo leggero a dispetto dei tacchi a spillo che portava ai piedi e salì in macchina scortata dalla sua guardia del corpo. Raggiunse Piazza Bra, che per l'occasione era stata addobbata a festa e nello stesso momento ricevette un messaggio su whatsapp da parte di Beatrice in cui la avvisava di essere appena arrivata e la ringraziava ancora una volta di averle riservato un parcheggio. A leggere quest'ultima parte, Licia scosse il capo abbozzando un sorriso divertito: perché avrebbe dovuto costringerla a girare in tondo alla ricerca disperata di un parcheggio, quando poteva benissimo riservargliene uno? E perché non smetteva di ringraziarla? Bea non poteva sapere con esattezza quanto guadagnasse Licia in un giorno anche senza lavorare, ma dalle sue parole di gratitudine, era evidente che non lo immaginasse nemmeno lontanamente.
    L'amicizia tra Licia e Bea risaliva ai tempi delle superiori e aveva dato prova di resistere alla distanza. Prima, quando Bea al quarto anno di liceo si era trasferita con la famiglia in un'altra città, e dopo, quando Licia era diventata un'artista di fama internazionale ed aveva iniziato a girare il mondo per lavoro. Quell'anno non si erano ancora viste ma Licia aveva intenzione di fermarsi in Italia per un po' dato che era il nuovo volto di Multiverse ed aveva da poco concluso il suo terzo tour mondiale, perciò le occasioni per uscire di nuovo insieme non sarebbero mancate.
    Licia scese dall'auto. Solo la mattina seguente avrebbe preso atto di essere stata criticata sui social per aver scelto di raggiungere Piazza Bra in macchina e non a piedi, dato che da Piazza delle Erbe (dove abitava) erano solo dieci minuti. Ciononostante, non avrebbe rimpianto la sua decisione di prendere l'auto, dato che così facendo era riuscita nell'intento di evitare i paparazzi e le loro domande sul suo ex. Per quanto in genere accettasse la loro presenza e alle volte trovasse persino divertente scambiarci qualche parola, quella sera aveva deciso di mandarli in vacanza.
    Quando vide la sua amica, le andò incontro con le braccia aperte. Le due si lasciarono andare ad un lungo abbraccio e a qualche gridolino di gioia, dopodiché presero a parlare come se nulla fosse. Nessuna domanda di circostanza, dunque, nessun "Ciao, come va?" retorico. Il fatto che si fossero tenute in contatto tramite le app di messaggistica istantanea aveva contribuito ad impedire al tempo e alla distanza di congelare i rapporti, ma oltre a questo, il merito andava anche e soprattutto alla sintonia che c'era tra le due.
    Per celebrare la Giornata Mondiale del Circo, piazza Bra era diventata un tripudio di colori e odori, tra bancarelle e street food. Ma ovviamente a catturare l'attenzione della folla erano soprattutto i circensi. Trampolieri, acrobati, giocolieri, mangiafuoco erano solo alcuni degli artisti che Licia era riuscita a vedere dando un primo sguardo. Ma ce n'erano molti altri a riempire la piazza.
    Le due amiche decisero di seguire lo spettacolo di un giocoliere che si stava esibendo a pochi metri da loro, circondato da un mucchio di bambini che lo guardavano con gli occhi della meraviglia. A divertirsi di più, naturalmente, erano loro, ma anche gli adulti non si stavano annoiando, a giudicare dalle loro facce allegre.
    Le due si avvicinarono all'artista, seguite dal bodyguard di Licia. La cantante non si sentiva in pericolo, ma considerata la folla, aveva richiesto la sua presenza. Non aveva fatto nulla per camuffarsi, la sola idea la faceva ridere, perciò era facilmente riconoscibile e l'esperienza le aveva insegnato che la prudenza non era mai troppa. L'esuberanza eccessiva di certe persone aveva dato prova di quanto in fretta potesse trasformarsi in un problema e dare origine a delle situazioni sgradevoli, alcune delle quali erano ancora impresse nella sua memoria. Tuttavia, il più delle volte non capitavano incidenti e quella sera sembrava piuttosto tranquilla. Licia era stata fermata solo una volta, da una coppia che le aveva chiesto una foto. Così dopo aver posato con loro per uno scatto davanti all'obiettivo del loro smartphone e averli salutati era tornata dall'amica.
    «Ti va lo zucchero filato? Ce lo dividiamo» chiese a Bea, la quale rispose affermativamente. «Vado a prenderlo, preferenze sul gusto?»
    «Hai carta bianca».
    Licia allora si allontanò per fare la coda al carretto, mentre l'amica le teneva il posto per l'esibizione del circense che continuava ad attirare sempre più pubblico. Nell'attesa sbirciò i vari aromi. Ce n'erano ben quattro: fragola, menta, arancia e limone. Portò l'indice sul labbro inferiore della bocca e pensò che erano decisamente troppe le varianti. Ora non sapeva quale scegliere, anche se forse avrebbe optato per quello classico.
    Ariana Grande as Licia Leone -- non è tuo quindi chiedi se lo vuoi.
     
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    «Forse dovresti provare a fartela piacere, Nero… Comunque prima della fine del campionato la dirigenza non cambierà idea e lo sai anche tu. Vai in piazza, fai quattro passi e impara a amare quella città.» Con queste parole il manager di Nero riattacca la telefonata. Frustrato, il calciatore appoggia con malagrazia l’iPhone sul tavolo. Lo schermo è già crepato e rotto in più punti, a indicare la scarsa cura che l’uomo gli destina. Non ho nessuna voglia di amare questa fottutissima città. Voglio tornare a Bergamo. Voglio tornare in Serie A, cazzo! Grugnisce, infastidito e porta le mani alle tasche posteriori dei pantaloni, recuperando il pacchetto di Marlboro rosse. Estrae una sigaretta e con movimenti fluidi e esperti la accende con un nervoso soffio di fumo. A larghi passi raggiunge la finestra del soggiorno affacciato su Piazza delle Erbe. Verona. Sì, non è male come città, ma nulla ha a che vedere con Bergamo. Ogni volta che Nero ha del tempo libero sale sulla sua auto sportiva e percorre la A1 diretto a tutta velocità verso casa. Sfortunatamente domani avrà una sessione di palestra con il fisioterapista -durante l’ultimo allenamento ha accusato un affaticamento al ginocchio e il suo nuovo allenatore non vuole rischiare di compromettere il suo migliore attaccante-, quindi gli è saltato il programma di tornare a Bergamo per il fine settimana. Ci credo che non vuoi perdermi. Sono un giocatore da Serie A. Il flusso di coscienza di Nero lo porta a riflettere sul suo allenatore e sull’ultimo colloquio avuto poche ore prima. Il mister si era detto preoccupato per il suo ginocchio e lo aveva assicurato che i migliori medici e fisioterapisti del ChievoVerona si sarebbero adoperati per lui. Ti raddoppio i successi. Una nuova nuvola di fumo. Te li triplico, cazzo. Senza di me puoi sognartela la promozione. La cenere della sigaretta gli cade sulla cornice di legno della finestra, ma Nero non se ne cura. Ha una donna che, un giorno sì e uno no, gli sistema casa.
    Guarda di sotto. Piazza delle Erbe è in fermento e solo ora Nero si ricorda che per la Giornata Mondiale del Circo Verona aveva organizzato una manifestazione in Piazza Bra.
    Le parole del manager gli echeggiano nelle orecchie e lo spingono a provarci. Quanto meno potrà fare una passeggiata e respirare aria fresca.
    Sceso in strada, Nero segue la folla per una decina di minuti, trovandosi nella piazza dell’Arena. È un tripudio di colori e di profumi che cancellano il ricordo della nicotina sulle sue labbra della sigaretta spenta poco prima. Numerosi sono i mormorii sorpresi e i nasi all’insù, numerosi sono i flash dei telefoni che immortalano gli artisti di strada o registrano le esibizioni musicali. Nero è costretto a riconoscere a se stesso che quella sera non sembra affatto male e che forse può allontanargli la nostalgia di Bergamo. Viene riconosciuto da un paio di ragazzini che gli chiedono l’autografo sotto sguardi sospettosi da parte delle loro madri -se Nero è l’idolo dei bambini, rappresenta una sorta di Uomo Nero per le madri, preoccupate che il suo pessimo esempio possa influenzare negativamente i figli- e scatta un paio di selfie con alcuni adolescenti. È tutto nella norma per il calciatore. Da quando ha debuttato con l’Atalanta contro l’Inter, la fama di Nero è cresciuta esponenzialmente in un brevissimo lasso di tempo. Il tunnel perpetrato ai danni del miglior difensore neroazzurro gli è valso un notevole salto di popolarità. Numerosi giornalisti sportivi hanno preso a chiamarlo Nerone a causa dell’assonanza del suo nome a quello del celebre imperatore romano. Mai soprannome fu più azzeccato: l’impero di Nerone fu controverso e contraddistinto da importanti meriti e delitti e dispotismo, esattamente come Nero che è un giocatore di indubbio talento, ma dal carattere difficile e ingestibile. Celebre soprattutto per il grande incendio che distrusse Roma -nonostante alcuni storici moderni abbiano confutato la sua colpevolezza-, Nero viene spesso associato al fuoco devastatore portato, secondo l’opinione comune, da Nerone su Roma.
    Colpito da un giocoliere che faceva volteggiare tre coltelli sopra la propria testa, Nero gli si avvicina. La velocità con cui le lame vengono lanciate, la precisione di presa, la fermezza delle dita -nude e senza protezioni-, ammaliano Nero che si produce in un applauso coinvolto quando l’esibizione finisce. Volta il capo alla ricerca di un altro artista degno della sua attenzione quando con l’angolo dell’occhio scorge una coda che riconoscerebbe tra milioni. L’ha stretta con passione innumerevoli volte e nessun’altra sa portarla come lei.
    Licia si è appena allontanata da un’amica -Nero la ricorda, ma gli sfugge il nome. Caterina? Barbara? Paola? Qual è delle tante? Bah, non è importante- e si avvicina a un baracchino che vende zucchero filato. Il calciatore si avvicina alla cantante cercando di sorprenderla alle spalle. «Voto per quello all’arancia. Offro io» sussurra al suo orecchio, infilando la mano in tasca e tirando fuori una banconota che porge al titolare.
    «Certo che il mondo è davvero piccolo, mh?» commenta ironico, tendendo le labbra in un mezzo sogghigno.
    Dacre Montgomery as Nero Martari -- non è tuo quindi chiedi se lo vuoi.
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    Licia fece scivolare il polpastrello dell'indice verso l'interno della bocca, finché l'unghia laccata di bianco non sfiorò gli incisivi madreperlacei, leggermente più lunghi rispetto agli altri denti. Imperfezione, questa, che insieme alle fossette sulle guance rendeva semplicemente adorabile il suo sorriso. I vari aromi di zucchero filato tra cui scegliere non avevano messo in difficoltà solo lei, ma anche il gruppo di ragazzi che aveva davanti e questo la fece sentire meno sola. Di solito le risultava facile decidere cosa mangiare, semplicemente prendeva la cosa che la ispirava di più senza pensarci troppo. Amava i cibi tradizionali tanto quanto scoprire nuovi sapori e abbinamenti. Eppure, davanti a quel carretto di zucchero filato, era combattuta. Non sapeva dire di cosa avesse più voglia. Una parte di lei era curiosa di provare un gusto nuovo, come lo zucchero filato all'aroma di arancia o di limone che non aveva mai assaggiato, un'altra invece lo voleva nella sua versione classica, per tornare bambina e ricordare i vecchi tempi. Licia aveva avuto una bella infanzia, normale, ma piena di amore, perciò ripensava a quel periodo con affetto. Con entrambi i genitori che lavoravano, il tempo che aveva passato con loro - specialmente con suo padre - forse non era stato molto, ma lei lo aveva sempre apprezzato per la qualità piuttosto che per la quantità. Tuttora, questo era il criterio con cui valutava il tempo, sebbene la vita l'avesse trasformata in una donna un po' egoista e tendente al capriccio.
    D'improvviso una voce familiare le sussurrò all'orecchio, cogliendola di sorpresa. Licia la riconobbe, apparteneva al suo ultimo ex.
    Come i suoi ricordi d'infanzia, anche Nero faceva parte del suo passato, sebbene si trattasse di un passato decisamente più recente.
    Negli ultimi anni, la sua vita sentimentale era stata piuttosto ricca. Il suo lavoro le aveva permesso di conoscere molte persone e di amarne altrettante altre. Nero era uno di queste e in ordine cronologico era stato l'ultimo. Dopo di lui, la decisione di prendersi del tempo per se stessa.
    Licia aveva riscoperto il piacere di bastarsi, di sentirsi completa da sola. Era felice e soddisfatta, ma le azioni di Nero le fecero ricordare in parte ciò a cui aveva rinunciato per appagare questo suo bisogno. Si era lasciata tutto alle spalle, ma se ci pensava, le attenzioni che era abituata a ricevere da lui, erano forse una delle cose che le mancavano di più.
    Alle sue parole sussurrate all'orecchio, Licia rispose arricciando gli angoli della bocca in un sorriso compiaciuto. Non nascose di aver apprezzato che fosse intervenuto per aiutarla a risolvere il conflitto che si era creato dentro di lei per lo zucchero filato. La lusingava sapere che anche quella sera aveva avuto un occhio di riguardo per lei.
    Seguì quindi il suo suggerimento, decidendo di accontentare la parte che voleva provare un gusto nuovo, a discapito di quella che avrebbe preferito fare un tuffo nel passato.
    «Mi hanno consigliato di provare quello all'arancia» esordì rivolta al proprietario del carretto, allontanando la mano dalla bocca e rivolgendo nel mentre uno sguardo a Nero.
    «È un'ottima scelta, signorina. Chi glielo ha consigliato sa il fatto suo» rispose l'uomo guardando prima lei e poi Nero, mentre si apprestava a filare lo zucchero. I baffi brizzolati gli coprivano le labbra sottili, ma dai suoi occhi si poteva capire che stava sorridendo. Aveva l'aria di essere un uomo semplice e la faccia che ispirava fiducia. Licia pensò che gli stava simpatico e sorrise di rimando. Era un sorriso innocente, che una figlia avrebbe rivolto al proprio padre.
    Con lo zucchero filato offerto dal suo ex stretto in una mano, Licia si apprestò a rispondere al suo ultimo commento. Il corso degli eventi aveva fatto in modo che entrambi si ritrovassero a Verona, per lavoro nello stesso momento. La pop star era felice dell'occasione che le era capitata e che l'aveva riportata nella sua città natale, ma le dispiaceva per la sorte del suo ex, che da calciatore di serie A era passato a giocare in una squadra di serie B.
    «Sembra di sì» convenne.
    «Però non vuol dire che puoi approfittarne per tendermi agguati» aggiunse infine.
    Ariana Grande as Licia Leone -- non è tuo quindi chiedi se lo vuoi.


    Edited by (gigi) - 4/3/2020, 00:33
     
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    Una persona come Nero non è estranea alle relazioni sentimentali. Precoce sotto ogni punto di vista, anche quello sentimentale e sessuale, Nero ha collezionato una lunga schiera di appuntamenti, frequentazioni e uscite con il genere femminile. Anche più di una contemporaneamente -ciascuna a insaputa dell’altra, ovviamente-, ma Licia Leone è quella che più gli è rimasta dentro. Anzi, è l’unica che gli è rimasta dentro. Erano stati una coppia d’oro: lui giovane promessa calcistica e lei stella internazionale della musica. Venivano invitati a innumerevoli ricevimenti, calcavano le copertine patinate delle riviste, i talk show italiani li pregavano di prendere parte alle trasmissioni e di concedere interviste esclusive. Erano alla stregua dei Brangelina. E poi qualcosa è successo. Si dice che quando una relazione naufraga, la colpa sia da ricercare in entrambi. Beh, in questo caso non è così. In questo caso la colpa è tutta di Nero. Nero che con il suo carattere ingestibile ha tirato troppo la corda. Nero che con il suo atteggiamento vulcanico e caotico ha esasperato Licia e l’ha costretta a chiudere. Non ci sono state scenate, né pianti plateali da parte di Nero che ha accettato la decisione della ragazza e ha cominciato a guardarsi intorno. Intorno ha trovato Ava, la Velina mora di Striscia la Notizia, trasmissione satirica e di attualità in onda dopo il telegiornale delle venti. Ava non brilla per intelligenza, ma nemmeno Nero è Einstein. Insieme stanno bene e si divertono e al calciatore va bene così. Non chiede di più, non gli interessa di più. Vero è che Nero non ha pensato a Ava nemmeno per un momento da quando ha rivisto Licia. Provocare la ex è più forte di lui e non può farne a meno. Non pensa, Nero, che se il suo atteggiamento arrivasse alle orecchie e davanti agli occhi di Ava la ferirebbe, la infastidirebbe. A Nero, semplicemente, non importa.
    Si apre in un sogghigno famelico sentendo che Licia ha seguito il suo consiglio e ha scelto lo zucchero all’arancia. Tieni ancora in considerazione le mie parole, mh?
    Pagato il proprietario del baracchino, Nero indietreggia di un paio di passi per consentire alla fila di procedere, senza tuttavia essere intenzionato a salutare Licia per continuare il giro in solitudine. Adesso che l’ha trovata è ben determinato a stare con lei per tutta la serata. Non sa se abbia altri impegni e nemmeno gli importa: va da sé che la cantante dovrà rivedere i propri piani per la serata alla luce della sua presenza.
    «Sai bene che tenderti agguati è il mio sport preferito» replica allungando le mani per stringerle la vita in quello che vuole essere un blando attacco a sorpresa sfociante in una rapida sessione di solletico.
    «Ti ho visto con quel cantante ai VMA quest’estate» insinua distendendo le labbra in un nuovo sorriso mefistofelico. Un uomo con meno autostima di Nero non amerebbe parlare dei nuovi compagni della sua ex, ma non Nero. Il calciatore non si sente ferito nell’orgoglio davanti all’evidenza che la vita va avanti e non pretende che Licia indossi il nero della vedovanza. In verità, Nero si diverte a vedere con chi esce Licia. Naturalmente nessuno è alla sua altezza e è per questa ragione che ne parla con alterigia e ironia.
    «È ovvio che spera in qualcosa di più di un duetto…» Inarca un sopracciglio e si inumidisce il labbro superiore, strappando poi un pezzo di zucchero filato dalle mani della cantante e portandoselo alle labbra.
    «Ehi, ma quelli non sono Licia e Nero?» Una voce distante e sognante e eccitata attira l’attenzione di Nero che, espressione scettica in viso, si volta verso la direzione del commento. Abituato a essere riconosciuto, Nero ha sviluppato un vero e proprio radar per il proprio nome. Sente ormai anche i sussurri e perfino la sua vista ha affinato la tecnica per individuare fotografi amatoriali e professionisti. Numerosi sono le volte in cui ha indirizzato il dito medio a un paparazzo o a un fan fin troppo invadente. La persona che questa volta si arroga il diritto di chiamarlo per nome e con familiarità pur non conoscendolo è un uomo sulla quarantina. Si presenta come Teo e sostiene di essere uno youtuber famoso. Peccato che il suo nome non dica nulla a Nero che si limita a scrollare le spalle con indifferenza. «Posso farvi una foto? Un piccolo video? Volete salutare i miei follower? Ne saranno sicuramente felici!»
    Solleva un sopracciglio, Nero, e lancia uno sguardo divertito a Licia. «Lo facciamo per i suoi follower?» sussurra con un filo di voce.
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    Nero non demordette e alla risposta di Licia replicò agguantandole la vita sottile con le sue mani maschili, asserendo che tenderle agguati fosse il suo sport preferito e concludendo l'azione facendole il solletico. Le sue dita si mossero rapide sulla maglietta oversize che la cantante indossava e che le arrivava a metà coscia, a mo' di vestito, raggiungendo con il loro tocco la pelle che era nascosta sotto e riuscendo nell'intento di solleticarla. Licia di conseguenza si piegò in avanti in quello che fu un riflesso spontaneo, mentre con i gomiti cercò di proteggersi la vita, sottraendosi infine alla sua presa, come un pesciolino che guizza via dalle mani del pescatore. Il tutto sorridendo per il solletico. "Scemo!" lo insultò bonariamente nella sua testa e riprendendo gradualmente l'espressione neutrale e rilassata di prima.
    Nero non aveva freni, era travolgente, ma anche indomabile come le auto sportive che amava guidare e Licia lo aveva amato per questo, sebbene poi i motivi per cui aveva perso la testa per lui erano stati gli stessi che l'avevano convinta a lasciarlo. Da quando aveva rotto con il suo ex, non lo aveva più cercato, non perché lo avesse cancellato o per cattiveria, ma perché aveva avvertito il bisogno di prendersi del tempo per se stessa e con lui vicino sarebbe stato difficile riuscirci e capire di stare bene anche da sola. Licia dunque non rimpiangeva la sua decisione, anche se rimuginava sul fatto di non essersi fatta sentire quando aveva saputo che si sarebbe trasferito a Verona. Quando le era stato detto che Nero aveva affittato un appartamento in piazza delle Erbe, dove lei aveva la sua casa, aveva preso il suo iphone per inviargli un messaggio, ma al momento di rileggerlo era finita col cancellarlo. Solo lei sapeva quanto si era tormentata per questa cosa, ma poi gli impegni di lavoro l'avevano aiutata a non pensarci più.
    La voce di Nero interruppe il corso dei suoi pensieri. Cambiò discorso dirottandolo sul duetto della cantante con Nick ai WMA. Il loro singolo aveva raggiunto la top 10 della Billboard Hot 100 e si era portato a casa la vittoria nella categoria Canzone dell'estate durante la stessa manifestazione a cui Nero aveva fatto riferimento. A detta sua era palese che Nick sperasse in qualcosa di più da Licia e senza giri di parole condivise con lei questo suo pensiero prima di rubarle un pezzo di zucchero filato.
    Licia soffocò un sorriso divertito. Era possibile che il gossip sul loro presunto flirt fosse arrivato anche a Nero. Da quando i due si erano lasciati, i media si erano divertiti a speculare sulla sua vita privata, vedendo storie là dove non c'erano e ignorando la sua decisione di prendersi del tempo, che infatti non aveva reso pubblica. Nero comunque non aveva tutti i torti: anche lei aveva avuto la stessa sensazione, ma di fatto Nick non si era mai esposto. Se lo avesse fatto, però, sarebbe andato incontro ad un due di picche.
    «Serio? Sembra che tu sia più informato di me riguardo alla mia vita». Spostando l'attenzione su Nero, Licia evitò di rispondergli direttamente.
    In quel momento una voce sconosciuta si levò sopra il chiacchiericcio della folla, costringendo i due a voltarsi in direzione del suono. Erano stati avvistati da un uomo sulla quarantina che una volta raggiunti si presentò con il nome di Teo. Era uno youtuber e a detta sua pure famoso. Licia però non lo conosceva e a giudicare dall'indifferenza di Nero, era lo stesso per lui.
    Ciò che voleva era una foto o un video di loro in cui salutavano i suoi fan, ma il suo approccio era risultato antipatico a Licia che andò ad accarezzare la sua coda di cavallo in segno di fastidio prima di rivolgersi a Nero. Il calciatore le lanciò uno sguardo divertito con il quale risollevò un po' l'umore della cantante. Lei ascoltò le sue parole pronunciate a bassa voce e decise: «Una foto va benissimo»
    Si aprì in un sorriso di cortesia, dopodiché gli chiese: «Di cosa parli sul tuo canale?»
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    Edited by (gigi) - 29/3/2020, 17:09
     
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    -Mi hai smascherato- scherza Nero per nulla infastidito dall’affondo di Licia. È informato sulla vita privata di lei, se sapere dei suoi spostamenti e delle sue frequentazioni attraverso i giornali e le trasmissioni scandalistiche si può considerare essere informati. Nero non è pratico di quei programmi condotti da Barbara d’Urso e non ha mai comprato un giornale di Alfonso Signorini, ma non può negare che facendo zapping o passeggiando per la città e trovandosi davanti a un’edicola, non butti un occhio alle prime pagine e non si soffermi un istante a ascoltare di cosa stanno parlando opinionisti di dubbia provenienza. Sa, quindi, che a Licia sono stati attribuiti innumerevoli flirt, così come gliene sono stati attribuiti a lui. Se da una parte Ava gli sbatteva sotto il naso fotografie apparentemente scandalistiche di lui in compagnia di altre fanciulle, domandandogli spiegazioni, dall’altra Nero non ha mai battuto ciglio davanti ai presunti tradimenti della Velina. Sa come funzionano le cose nello show business, sebbene egli sia uno sportivo e non una starlette della televisione italiana. Sa anche, però, che a volte i paparazzi ci prendono, così come ci hanno preso quando lo hanno beccato in compagnia di Ava dopo poche settimane dalla rottura con Licia e avevano asserito che la Velina fosse la sua nuova conquista. È plausibile, quindi, che il cantante con cui la sua ex ha duettato ai VMA fosse veramente il suo nuovo compagno e Nero si sta divertendo un mondo a insinuarlo. La risposta di Licia lo fa sorridere e le riconosce il merito di aver evaso dalla sua insinuazione con classe. Tu hai sempre avuto classe, non è vero? riflette senza però dare voce ai suoi pensieri.
    -Sai com’è: ho sempre avuto un occhio di riguardo per te, anche se mi hai crudelmente lasciato- risponde portando una mano all’altezza del cuore.
    L’interruzione dello youtuber impedisce loro di proseguire la conversazione privata, ma Nero ci è abituato. Ormai gli è precluso parlare in privato con una persona e è costretto a ricercare l’intimità di un’abitazione -e nemmeno in questo caso è sicuro di essere lasciato in pace. Quante volte sono state pubblicati scatti rubati da fotografi appostati sugli alberi che puntano l’obiettivo attraverso la sua finestra?-, quindi non si risente di ogni conversazione interrotta. Il calcio, in Italia, è lo sport più amato e più seguito e lui è una star del panorama calcistico non solo italiano. È più che normale che le persone vogliano sapere i fatti suoi, che vogliano seguirlo e fotografarlo. In aggiunta, la vita sentimentale di Nero è sempre stata sulla bocca di tutti, in particolar modo da quando si è legato a Licia la prima volta. Erano una coppia d’oro, altro che i Brangelina. I nuovi Totti-Blasi italiani, suscitavano curiosità e ammirazione. È stato da quel momento che la vita privata di Nero ha subito una netta riduzione, come un vestito che si rimpicciolisce a causa di un lavaggio sbagliato in lavatrice.
    -E foto sia- appoggia la scelta di Licia, avvicinandosi a lei e stringendole la vita con un braccio. Teo è velocissimo nell’aprire la fotocamera del cellulare, inquadrare e scattare. Nessun flash, solo il classico suono dello scatto digitale. -Anche un selfie, da incorniciare e tenere sul comodino- pretende insinuandosi tra Nero e Licia.
    -Inquietante, amico- commenta il calciatore, posando anche per l’autoscatto. Gli dà fastidio che Teo si sia messo in mezzo, così poco prima della foto occupa nuovamente il suo posto al fianco della cantante.
    -Il mio canale parla un po’ di tutto- spiega Teo dopo essersi assicurato che il selfie sia venuto bene e non gli abbia evidenziato un inesistente doppio mento. Torna davanti ai due famosi e alza il mento orgoglioso del proprio lavoro -Parlo delle mie opinioni circa tutto ciò che succede in Italia e nel mondo. Poi, insomma, recensisco videogiochi e libri e film. È un canale di denuncia, anche.- Insomma, di tutto e di niente ragiona Nero annuendo fintamente interessato. -Beh, grazie per la foto, amico. Ci si vede- conclude prendendo per mano Licia con l’intenzione di allontanarsi da Teo con lei, ma lo youtuber li ferma riprendendo la conversazione. -Così siete tornati insieme? La magia di Verona è stata galeotta, vero?- insinua ammiccando -Secondo me in molti saranno contenti di saperlo, insomma, siete Licia e Nero!-
    Il calciatore si vede bene dal negare la deduzione del giovane, anzi, allarga il suo sogghigno da lupo cattivo delle favole e lancia un’occhiata di sbieco alla cantante. Non gli passa nemmeno per l’anticamera del cervello che, se una notizia del genere dovesse passare, qualcuno -Ava- ne soffrirebbe immotivatamente. A Ava, Nero non ci pensa affatto, in quell’istante.
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    -- 24 anni -- Cantante -- alias Mira Tarly -- alias Sacerdotessa Rossa --
    Come Nero appoggiò la scelta di Licia, lo youtuber aprì la fotocamera del cellulare e la puntò sulla ex coppia, immortalandola in posa: mentre lui cingeva la vita di lei con un braccio e lei puntava i suoi occhi magnetici sull'obiettivo, sotto l'ala di lui e con la mano libera appoggiata sulla sua schiena - l'altra teneva il bastoncino attorno a cui era avvolta la nuvola di zucchero filato, come una fata tiene la sua bacchetta magica -.
    Licia e Nero erano ancora bellissimi insieme e vederli lì, una accanto all'altro, faceva salire ancora di più la nostalgia per ciò che erano stati. Il mondo non si era abituato all'idea che fosse finita e della loro storia ne voleva ancora, sebbene entrambi fossero andati avanti. Licia stava vivendo un nuovo capitolo della sua vita, così come Nero che dopo poche settimane dalla loro rottura aveva voltato pagina con un'altra. Le foto di lui con la Velina erano arrivate ovviamente anche a Licia, nel momento in cui erano state pubblicate dai giornali, sebbene lei non si trovasse in Italia al momento, e scoprire Nero impegnato in una nuova relazione l'aveva resa felice per lui, essendo stata lei a lasciarlo. Avrebbe detestato vederlo soffrire e non poter fare nulla per alleviare il suo dolore, e ancora di più, avrebbe odiato essere lei il suo dolore. Allo stesso tempo, però, con un po' di presunzione credeva che nessun'altra gli avrebbe fatto perdere la testa al suo stesso modo e che la chimica che c'era stata tra loro non si sarebbe mai ripetuta con altri. Lei stessa in questo momento trovava difficile credere di potersi legare a qualcuno con la stessa intensità con cui era stata legata a Nero e forse anche per questo motivo si era presa una pausa dai ragazzi. Non aveva avuto difficoltà - poi - a credergli quando le aveva detto che aveva un occhio di riguardo per lei, poco prima che lo youtuber li interrompesse. Al di là del contesto ironico in cui aveva pronunciato quelle parole, sapeva che erano vere. Diversamente, non sapeva come interpretare le sue provocazioni. Non era un'ingenua ed aveva capito che il suo sussurrarle all'orecchio, toccarle i fianchi e farle il solletico e ancora parlare dei suoi presunti flirt, non erano atti innocenti. Facevano parte di uno dei suoi giochi o nascondevano qualcosa di più profondo? Finora lo aveva lasciato fare, ma se avesse continuato avrebbe dovuto prendere una posizione, o ne sarebbe stata complice. Inoltre gli occhi di tutti erano puntati su di loro, ora che abitavano vicini, e non aspettavano altro che vederli tornare insieme, per cui avrebbero frainteso ogni minimo gesto pur di alimentare le loro speranze. A questo però non stava pensando e comunque non avrebbe influenzato il suo comportamento.
    Dopo aver scattato la foto, Teo pretese anche un selfie da incorniciare e mettere sul comodino.
    «Creepy» fece eco la pop star, trovandosi d'accordo con il commento di Nero circa la strana uscita dello youtuber. Quest'ultimo si mise in mezzo a loro e sollevò il cellulare di quarantacinque gradi.
    Licia dunque si ritrovò a posare per un altro scatto, questa volta al fianco di Teo, che non le stava particolarmente simpatico e che la strinse a sé come se ci fosse confidenza, costringendola a mascherare il fastidio dietro un sorriso che rivolse all'obiettivo, mentre Nero abbandonava la sua posizione accanto all'uomo, per rimettersi al fianco della cantante, prima che venisse catturato il loro primo piano.
    Dopo la foto e intanto che lo youtuber era intento a controllare lo scatto, Licia ne approfittò per cercare Bea con lo sguardo. La sua amica stava guardando il cellulare e lei si sentì in colpa, pensando che si stesse annoiando. Interruppe il corso dei suoi pensieri solo per ascoltare la risposta di Teo alla domanda che gli aveva precedentemente posto riguardo al suo canale youtube, ma circa a metà della spiegazione tornò a pensare a Bea. Presto l'avrebbe raggiunta e sarebbero rimaste insieme fino alla fine della serata. Si sarebbe fatta perdonare.
    Teo poi finì di rispondere e Nero ne approfittò per congedarsi insieme a Licia che fece per seguirlo, con la mano stretta nella sua, ma lo youtuber li fermò di nuovo per sapere se erano tornati insieme.
    Lei si voltò verso il suo ex per lasciargli la parola, ma scoprendolo intento a sogghignare come se non avesse alcuna intenzione di smentire e a rivolgerle uno sguardo di sbieco che la fece arrabbiare, capì di doversene occupare lei.
    Con un movimento deciso ma discreto, allontanò la sua mano da quella del calciatore e si preparò a rispondere. Era abituata a gestire le domande scomode dei giornalisti e non ebbe difficoltà a fare lo stesso con lo youtuber.
    Ovviamente non spettava a lei ricordare che Nero stava con un'altra e non era tenuta a condividere le sue scelte personali, così come il fatto che si erano trovati per caso: non lo riguardava e poi non doveva giustificarsi. Quindi soddisfò la sua curiosità con ironia.
    «In realtà non ho occhi che per la mia nuova vasca da bagno!»
    Licia l'aveva sostituita la settimana scorsa ed era dotata di tutti i comfort.
    Il suo bodyguard a questo punto intervenne per separarli dallo youtuber. Allungò un braccio verso la sua assistita e Nero a mo' di scudo e li scortò via.
    «Buona serata. Ciao!» concluse lei per essere cortese, prima di voltargli le spalle e commentare l'incontro con un sospiro sollevato e liberatorio. Licia amava parlare e intrattenersi con i suoi fan, ma decisamente Teo non era uno di loro. Non era un leone e di questo ne era convinta.
    La sua guardia del corpo li stava portando da Bea, ma per quanto Licia volesse raggiungere la sua amica, doveva prima chiarire una cosa in privato con Nero:
    «Perché non hai detto niente quando pensava che fossimo tornati insieme?» gli domandò premendogli una mano sul petto per fermarlo e abbandonando il suo fianco per cercare un contatto visivo.
    Il suo tono di voce non era accusatorio e nemmeno arrabbiato, sebbene prima, quando si era liberata dalla sua presa, fosse un po' infastidita dal suo atteggiamento. Ora le era passata e voleva solo capire perché avesse reagito così. Non si era comportato come qualcuno felicemente impegnato a frequentare un'altra persona.
    Ariana Grande as Licia Leone -- non è tuo quindi chiedi se lo vuoi.


    Edited by (gigi) - 29/3/2020, 16:55
     
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    Finalmente libero dallo youtuber molesto, Nero gonfia il petto in un respiro profondo. È abituato a fan che non sanno rispettare gli spazi del proprio idolo e è abituato a sentirsi strattonare, toccare, abbracciare. Per quanto lo riguarda, sono i suoi bicipiti a essere i più palpati, anche se in un paio di occasioni si è trovato davanti a episodi che, non fosse Nero poco incline all’imbarazzo, avrebbe definito imbarazzanti. Una volta un signore di mezza età si era prostrato ai suoi piedi e aveva iniziato a baciarli, asserendo che in essi vi fosse qualcosa di divino. In un’altra occasione, invece, erano stati i suoi glutei al centro dell’attenzione di una giovane donna, all’incirca sua coetanea, evidentemente alticcia, che gli si era avventata con unghie finte lunghe al limite dell’accettabile e gli aveva assestato un sonoro pizzicotto su una chiappa asserendo che fare il calciatore facesse bene al fisico.
    In entrambe le occasioni Nero aveva riso, pur avendo definito nella sua mente tali incontri poco piacevoli. Preferiva di gran lunga quando si trovava davanti ai bambini. Con loro, più puri e ingenui, si tratteneva sempre oltre il dovuto, parlando di calcio. Una volta un piccolo romanista lo aveva sfidato a un uno contro uno contro Totti, il suo idolo. Nero aveva quindi approfittato delle telecamere di Cristiano Militello che lo stava riprendendo per rivolgere la sfida al Pupone. Sfida che era stata accettata, ma che purtroppo ancora non era avvenuta. Sarebbe piaciuto, a Nero, trovarsi in campo con Francesco Totti. A prescindere dalla divisa indossata, un campione rimane un campione e Nero sarebbe un ipocrita se non riconoscesse la magnificenza di Totti. Ecco il destino che vorrebbe per sé: Nero vuole essere un Campione, con l’iniziale maiuscola. Un calciatore il cui talento viene riconosciuto non solo dai rivali, ma anche dai sostenitori di altre squadre. Vuole essere quel calciatore che spinge gli spalti avversari a alzarsi in piedi e applaudirlo comunque, nonostante abbia segnato un gol alla squadra del cuore. Il suo carattere volubile non lo favorisce in questo senso, ma Nero non se ne cruccia. È convinto che il suo talento basterà per giustificare le intemperie del suo comportamento.
    Nonostante sia abituato a trattare con persone invadenti, non significa che gli piaccia, quindi è contento, Nero, quando lo youtuber si accommiata da loro. È anche divertito dall’ultima domanda che Teo pone loro. Lo diverte spiazzare i giornali scandalistici e l’opinione pubblica, quindi sì, lo avrebbe divertito se l’uomo avesse messo in giro la voce di un ritorno di fiamma con Licia. I giornali scandalistici sarebbero impazziti, avrebbero cercato di cogliere segnali che non esistono e trasmissioni trash avrebbero campato almeno per un mese a costruire castelli in aria sul nulla. Certo, l’unica persona che non avrebbe apprezzato per nulla sarebbe stata Ava, ma se ne sarebbe fatta una ragione. Nero l’avrebbe accusata di non fidarsi di lui e, alla fine, la Velina avrebbe messo da parte la gelosia.
    Per questa ragione non dice nulla, Nero. Non vuole smentire, né confermare. È Licia che lo liquida, ma nemmeno lei nega chiaramente. Forse non vuole essere rude, anzi, sicuramente non vuole essere rude. La dolcezza di Licia è una delle cose che più hanno colpito Nero. Ai primi tempi era come ipnotizzato da lei, dal mix di delicatezza e fermezza di cui è capace. In verità, Licia non ha ancora perso magnetismo sul calciatore che non può fare a meno di ronzarle attorno. Così non fosse, non si sarebbe soffermato a provocarla, non così a lungo.
    Scortati dalla guardia del corpo della cantante, i due ex si allontanano dallo youtuber e approfittando della ritrovata solitudine, Licia rivolge a Nero un quesito che lo spinge a assottigliare le labbra in un sorriso mefistofelico.
    -Gente come lui ci vive sui pettegolezzi. Gli ho fatto un favore: così avrà qualcosa di cui parlare nei suoi prossimi vlog. Diciamo che ho voluto aiutare la sua carriera!- esclama stringendosi nelle spalle con aria fintamente ingenua. -Mi conosci, sai quanto io sia generoso- conclude ridacchiando compiaciuto.
    -E anche tu non hai detto chiaramente di no. Cos’era quel commento sulla vasca da bagno?- la provoca ancora prima che la sua attenzione cadesse sull’amica che accompagna Licia. Se ne è quasi dimenticato, ma, se conosce Licia, a breve vorrà tornare da lei. In più di un’occasione l’ha notata lanciare occhiate verso la giovane e Nero conosce a sufficienza la cantante per sapere che non lo inviterà a unirsi a loro.
    -Se vuoi andare, non mi offendo. Mi basta sapere che stasera ceniamo insieme.-
    Dacre Montgomery as Nero Martari -- non è tuo quindi chiedi se lo vuoi.
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    La risposta di Nero non convinse del tutto Licia che ruotò giocosamente gli occhi verso l'alto, quando lo sentì dire che aveva voluto aiutare la carriera dello youtuber e auto-definirsi generoso. Se le avessero chiesto di fare i nomi delle persone generose che conosceva, il suo ex non sarebbe sicuramente stato tra i primi. A lui calzavano meglio altri aggettivi, forse meno nobili ma certamente più intriganti per lei. Ad ogni modo, decise di passare oltre alla questione. La sua replica le aveva fatto capire quanto poco in realtà le interessasse che non avesse parlato di Ava.
    Sì, nemmeno lei aveva negato chiaramente, ma era certa che Nero avesse capito il motivo. Sorrise maliziosamente e si strinse nelle spalle alla sua domanda sulla vasca da bagno, pensando con leggerezza: "Tu gli hai dato qualcosa di cui parlare, io qualcosa su cui fantasticare".
    Il loro tempo insieme era ormai scaduto e Nero fu il primo a fare il primo passo per allontanarsi da Licia, prima che lei si trovasse costretta a salutarlo per tornare da Bea. Apprezzò il suo gesto e certamente avrebbe accettato più che volentieri il suo invito.
    Per quanto si stesse divertendo insieme a lui, non avrebbe mai potuto chiedergli di unirsi a lei e costringere Bea a rivedere i suoi piani. Non sarebbe stato giusto nei confronti di quest'ultima, considerato poi che Nero, alla sua amica, non era mai andato troppo a genio.
    Una risata divertita e lusingata le uscì dalle labbra piene. Sarebbe stata la seconda volta quella sera che le offriva da mangiare. Sicuramente avrebbe pagato lui la cena e Licia a queste attenzioni non si era mai opposta, anzi, amava farsi coccolare.
    «D'accordo, ma decido io dove andare».
    La voce di Bea si sovrappose alla sua.
    «Eccoti finalmente!» esclamò avvicinandosi.
    «Iniziavo a temere che ti fossi persa» aggiunse recitando una battuta di Voldemort in uno degli ultimi film della saga, certa che la sua amica l'avrebbe colta. Entrambe erano fan di Harry Potter. Da sempre Licia aveva un debole per i cattivi e di conseguenza il suo personaggio preferito era proprio lui, Voldemort, mentre Bea stravedeva per Piton - il personaggio a cui la frase che aveva appena recitato era stata rivolta -.
    «Ah. Guarda chi c'è» commentò poi, con fare secco rivolta verso Nero, appena si rese conto della sua presenza. Salutandolo, di fatto, con quel commento.
    «Mi ha offerto lo zucchero filato» commentò Licia con innocenza e allungando il braccio per fargliene prendere un pezzo. Non voleva che pensasse che non era tornata da lei perché troppo impegnata ad intrattenersi con lui quindi la mise al corrente di quello che era accaduto.
    «E poi siamo stati fermati da uno youtuber».
    Bea sollevò gli occhi al cielo scherzosamente.
    «Non posso lasciarti sola un attimo che mi finisci in balia degli eventi, eh?» commentò prendendo un pezzo di zucchero.
    «Beh, visto che siamo tutti qui...» iniziò Bea guardando Nero. Non era la prima volta che passava del tempo in sua compagnia e forse, sotto sotto, le mancava offenderlo.
    «Ti unisci a noi?» gli chiese.
    Licia si illuminò. Immaginava che Bea avesse deciso di coinvolgerlo anche per fare un piacere a lei.
    Si voltò verso di lui invitandolo - con gli occhi - ad accettare.
    «Giuro che non farò battute sul fatto che sei finito a giocare in serie B» concluse infine l'amica, approfittandone per lanciargli una frecciatina.
    Licia che si trovava tra i due sospirò, abituata ormai a queste uscite, e ne approfittò per assaggiare lo zucchero filato.
    "Mmh, buono!" pensò.
    Ariana Grande as Licia Leone -- non è tuo quindi chiedi se lo vuoi.


    Edited by (gigi) - 1/5/2020, 21:18
     
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    Lento, un sorriso mefistofelico si fa largo sul viso affascinante di Nero non appena Licia accetta il suo invito. Lo sapevo che ancora non riesci a resistermi si dice compiaciuto. È sempre stato conscio del proprio fascino, Nero, tanto da usarlo in innumerevoli occasioni. Lo sfoggia con le fan -e non è certo un caso se l’Atalanta ha riscontrato un incremento di abbonamenti femminili per la propria curva- e lo sfoggia con le intervistatrici -Diletta Leotta ha da sempre avuto un debole per lui e è sempre stata disponibile a civettare con lui fuori e dietro le telecamere, anche se, per il momento, solo innocentemente- e lo sfoggia soprattutto con Licia. La ex continua a occupare un ruolo importante nella vita del calciatore, anche se al momento le loro strade si sono separate e Nero non ha più avuto occasione di incontrarla fino a quel momento. Nonostante comunque la sua storia con Licia sia giunta al termine -dietro volontà di Licia e Nero non ha problemi a ammetterlo e riconoscerlo-, non ha smesso di seguirla sui social e talvolta quel cuoricino rosso pulsante acceso sotto uno scatto della cantante ha fatto infuriare Ava e ha, contemporaneamente, acceso le speranze dei fan. Oltre ai cuoricini lasciati sotto i post di Licia, Nero non si è risparmiato nemmeno commenti provocatori e accesi perché chiedere a Nero di smetterla di provocare equivarrebbe a impartirgli di smettere di respirare. È impossibile, per lui, tacere -o, in questo caso, fermare le dita sulla tastiera alfanumerica del cellulare-. È sinceramente lieto di sapere che Licia ha accettato il suo invito a cena e in quell’occasione continuerà il gioco della provocazione. È un gioco al quale la cantante sa giocare egregiamente e che l’ha vista vincere anche in diverse occasioni. D’altronde, se Nero avesse sempre vinto, avrebbe perso facilmente interesse. Licia è una partner di gioco estremamente valida che rende sempre divertente approcciarsi a lei e provocarla. Alza le mani e acconsente con un segno della testa. -Scrivimi dove e quando e ci sarò- concede. Non la andrà a prendere perché quello è tutto fuorché un appuntamento romantico e Nero non rivestirà il ruolo di cavaliere. Si troveranno fuori dal locale, come due amici che si concedono una pizza assieme. Pizza o cena a lume di candela, questo dipenderà da Licia. Sono proprio curioso di scoprire cosa tirerai fuori dal cilindro. Quale locale gli proporrà la cantante? Nero conosce ancora poco Verona per poter avanzare un’ipotesi e la sua voglia di conoscere la città non lo ha aiutato. Non appena ha un momento libero prende la sua auto sportiva e sfreccia verso Bergamo, città di cui conosce ogni vicolo e ogni anfratto e dove preferisce spendere il suo tempo.
    Non può aggiungere altro perché l’amica di Licia li raggiunge e palesa tutta la gioia di rivedere ancora Nero. Che il calciatore non stesse simpatico a quella tizia era palese e si trattava di un’antipatia reciproca. Forse a causa dell’infantile desiderio di Nero di avere Licia tutta per sé, forse perché quando uscivano insieme Nero ignorava bellamente le amiche di Licia per ronzare attorno alla cantante, forse perché, a tutti gli effetti, Nero non è proprio il genero che si desidera presentare in famiglia e Licia era stata troppo accecata dall’amore e dall’attrazione nei suoi riguardi per riconoscerlo, mentre le amiche erano abbastanza lucide per comprenderlo... Numerose sono le ragioni a giustificare la scarsa simpatia tra loro, ma allo sportivo poco importa di ricercarne l’origine.
    -Già- replica secco prima che Licia aggiornasse l’amica su quanto accaduto durante la sua assenza.
    -Grazie per l’invito, Cinzia.- Tentato di rifiutare -trascorrere del tempo in sua compagnia non è proprio l’apoteosi del divertimento-, lancia uno sguardo a Licia e come può resistere ai suoi occhi da cerbiatta? Gonfiando il petto in un sospiro, alla fine Nero annuisce. -Sai com’è: mi piacciono le sfide e la tentazione di essere ricordato come l’elemento trainante del ChievoVerona nella sua scalata verso la massima serie è un traguardo che mi attira, perciò non trattenerti, sono orgoglioso di giocare in Serie B- commenta portando lo sguardo oltre la giovane e puntandolo su un giocoliere. -Inoltre non dico mai di no a una sana chiacchierata sul calcio. Da quand’è che sei diventata un’esperta? O hai messo gli occhi su qualche collega che devo presentarti? Mi pare di ricordare che la tua vita sentimentale non fosse poi così soddisfacente…- Lascia la frase a metà per stringersi nelle spalle come se non si fosse nemmeno reso conto del commento antipatico che si è lasciato sfuggire.
    Dacre Montgomery as Nero Martari -- non è tuo quindi chiedi se lo vuoi.
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    Licia scattò una foto allo zucchero filato e la postò su Instagram, citando nella didascalia un verso di The Carnival di Amanda Jenssen. La canzone era stata usata nella quarta stagione di American Horror Story e sicuramente qualche fan della serie se ne sarebbe accorto e avrebbe apprezzato. Non era un mistero che a Licia piacesse il genere horror, quindi non avrebbe stupito la sua scelta. La cantante aveva scoperto questo filone cinematografico da bambina ed era stato amore a prima vista. I brividi e le emozioni che le aveva dato, non le aveva mai provate con nessun altro film prima e per questo ne era stata conquistata. Certo, il passare degli anni l'aveva resa meno impressionabile, ma anche se ora era improbabile che chiudesse gli occhi o distogliesse lo sguardo dallo schermo per non guardare le scene più forti, la sua passione per questo genere era rimasto immutato.
    Le sue dita si mossero quasi per volontà propria sulla tastiera touch del cellulare per preparare e condividere il post, mentre ascoltava la risposta di Nero alla provocazione di Bea.
    Licia aggiornava con frequenza i suoi social ed era piuttosto attiva, per la gioia dei suoi fan a cui spesso metteva un cuore o rispondeva ai loro commenti e per quella dei giornalisti di gossip che non mancavano di scrivere articoli ogni volta che ribatteva a tono alle offese degli haters.
    Essendo dunque molto presente e partecipe non le erano potuti sfuggire i cuori che proprio Nero - che non aveva mai smesso di seguire - continuava a lasciare sotto alcune sue foto e i suoi commenti provocatori a cui tuttavia non aveva mai risposto da quando lo aveva lasciato. All'inizio aveva voluto dare modo alla passione che ancora bruciava per lui di raffreddarsi, per evitare di finire di nuovo tra le sue braccia e ritrovarsi poi ad affrontare gli stessi problemi di coppia che più di una volta l'avevano portata a interrompere la relazione. Dopo l'ultimo tentativo infatti aveva deciso di prendersi una pausa per capire cosa voleva davvero per se stessa, perché non le sarebbe piaciuto rimettersi con Nero e lasciarlo ancora dopo qualche mese sempre per gli stessi motivi; sarebbe stato frustrante e non sarebbe stato giusto nemmeno per lui. Poi però aveva continuato a non rispondere ai suoi commenti perché i social non rappresentavano il suo campo di gioco ideale. C'erano troppi spettatori pronti a seguire la loro partita e la cosa non la entusiasmava. Trovava più stuzzicante giocare in privato con il suo avversario, come fosse un gioco proibito, e tenere sulle spine i curiosi. Per lo stesso motivo anche dopo questa sera, sui social Licia avrebbe fatto la sostenuta, ignorando molto probabilmente le provocazioni di Nero.
    Quest'ultimo, consapevole o no, aveva toccato un tasto dolente parlando della scarsa vita sentimentale di Bea, che lei stessa trovava insoddisfacente e Licia decise di intervenire, prima che la sua amica replicasse ancora più acida alla provocazione e innescasse un'altra reazione da parte di Nero.
    «Ma se riprendessimo il giro?» domandò retorica passando lo zucchero filato alla sua amica per prendere sotto braccio entrambi e invitarli a proseguire insieme a lei.
    «E poi chi è Cinzia? Solo io me ne sono accorta?» domandò sorridendo. «Lei è Bea» chiarì divertita guardando Nero e indicando l'amica con un cenno del capo.
    Si sentiva dannatamente bene e viziata e fortunata in quel momento, se pensava che Nero aveva accettato di unirsi a loro solo per lei e che Bea aveva invitato lui solo per farle un piacere, tuttavia non poteva resistere alla possibilità di punzecchiare un altro po' il suo ex e magari strappare un sorriso alla sua amica che ora stava riempiendo la bocca di zucchero per non parlare.
    Compì quindi una mezza giravolta per mettersi difronte ai due, prendendo di conseguenza a camminare all'indietro, ignorando il rischio di andare contro qualcosa o qualcuno.
    «Non dirmi che la mia presenza ti ha mandato in tilt» commentò rivolta verso Nero, che evidentemente aveva sbagliato nome, con fare civettuolo.
    Poi dischiuse leggermente la bocca: «Ah» pronunciò con voce vellutata per tenere in ostaggio la sua attenzione, mentre sollevava un indice per zittirlo prima che potesse parlare.
    «Pensa bene a come rispondere» lo avvisò. Licia era molto femminile e non avrebbe gradito affatto se Nero, anche se per gioco, avesse lasciato intendere che non sortiva alcun effetto su di lui.
    «È inutile che lo inviti a ragionare: non può farcela» si intromise Bea che non era riuscita a trattenersi, prima di mangiare un altro pezzo di zucchero.
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